mercoledì 5 novembre 2008

Cosa significa "Descolarizzazione"?

Ivan Illich
DESCOLARIZZARE LA SOCIETÀ
(editore Mondadori, Milano 1983)
Il mero possesso di titoli di studio per accedere a qualcosa è una discriminazione e va abolita; la discriminazione dovrebbe avvenire soltanto in base alle capacità e non al pedigree scolastico.
Il sistema scolastico non eguaglia le possibilità ma ne monopolizza la distribuzione essendo considerato in tutto il mondo la sola istituzione preposta all´istruzione, senza tenere conto che la maggior parte di ciò che un individuo impara lo apprende fuori dalla scuola e spesso casualmente.
Nei fatti "chi esercita una specialità potrebbe anche insegnarla". Gli stessi adolescenti possono guidare loro compagni all´esplorazione scientifica; le attività non professionali sono considerate con sospetto mentre, al contrario, l´apprendimento è in massima parte il risultato "di una libera partecipazione a un ambiente significante". Di solito invece i professionisti, fra cui anche gli insegnanti, salvaguardano le loro professioni facendo credere che sia molto difficile imparare ad esercitarle: chi ha capacità trae profitto dal non diffonderle.

L´insegnante riassume in sè le funzioni di giudice, ideologo e medico, e pertanto una società liberale non può fondarsi sul sistema scolastico moderno: "dai rapporti insegnante-allievo sono infatti escluse tutte le salvaguardie della libertà individuale". Il giudizio di una persona stabilisce cosa e quando deve imparare un´altra persona; la descolarizzazione dovrebbe essere la premessa di qualsiasi movimento per la liberazione dell´uomo. Il rapporto autentico fra maestro e allievo è gratuito ed è un privilegio per entrambi.

L´Autore propone di rilasciare ad ogni cittadino, fin dalla nascita, una carta di credito educativo; la riforma dell´istruzione deve innanzitutto restituire l´iniziativa dell´apprendimento "al discente o al suo tutore più immediato" e togliere l´obbligo di frequenza.Le leggi devono estendere a tutti la libertà accademica attraverso quattro procedimenti per accedere alle risorse didattiche:a) servizi per la consultazione di oggetti didattici (con bibliotecari, guide di museo, eccetera);b) centrali delle capacità (dimostratori, banca per gli scambi di capacità);c) assortimento degli eguali;d) servizi per la consultazione di educatori.Obiettivi, liberare:- l´accesso alle cose,- la trasmissione delle capacità,- le risorse critiche e creative,- l´individuo dalla necessità di adattarsi ai servizi offerti dai professionisti.Eliminando le restrizioni all´insegnamento, spariranno anche quelle all´apprendimento ("liberi centri di preparazione tecnica aperti a tutti").

Nessun commento: