lunedì 27 ottobre 2008

Cosa si intende per "apprendimento"?

« L’apprendimento nell’uomo avviene per circa l’83% attraverso la vista, soltanto per il 10% dall’udito, il resto dagli altri sensi. Dalla medesima indagine di Murgio risulta che un soggetto ricevente ricorda in media il 10% di ciò che legge, il 20% di ciò che ascolta, il 30% di ciò che vede e il 50% di ciò che contemporaneamente vede e ascolta. »
(Matthew P. Murgio, Comumunication graphics,
1969)

L'apprendimento è il processo di acquisizione di conoscenza, di una competenza o di una particolare capacità attraverso lo studio, l'esperienza o l'insegnamento.
L'apprendimento è un processo "esperienza-dipendente".
Infatti le nostre esperienze possono influenzare significativamente le nostre connessioni neuronali e le nostre strutture cerebrali.
Dal punto di vista psicologico l'apprendimento è una funzione dell'adattamento nel comportamento di un soggetto, risultato da una esperienza. Primo punto importante di questa definizione: l'apprendimento come legato ad un cambiamento. Questa caratteristica del processo risulta anche una definizione operativa misurabile negli studi sull'apprendimento stesso. Secondo punto chiave di questa definizione: l'apprendimento come legato all'esperienza e all'esposizione ad uno stimolo.
È possibile distinguere l'apprendimento dalla maturazione (che non considera l'esposizione a nessuno stimolo, ma è basata sullo sviluppo e l'affermarsi di variabili interne all'individuo e alla specie).
L'apprendimento tende ad aumentare le differenze tra gli individui, mentre la maturazione tende ad assimilarli ad un unico standard. Cambiamenti del potenziale comportamentale a breve termine, come ad esempio la stanchezza, non costituiscono "apprendimento". Alcuni cambiamenti a lungo termine, viceversa, non dipendono dall'apprendimento ma dall'avanzare dell'età (maturazione) e dal proprio personale sviluppo.
L'educazione risulta il tentativo cosciente di promuovere l'altrui apprendimento.

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