domenica 19 ottobre 2008

Gli strumenti del Docente

Umberto Tenuta è l'autore del saggio che riporto qui sotto. Cercando su internet i vari metodi di insegamento moderni, ho trovato molto interessante ciò che ha scritto:

"Occorre cambiare rotta per migliorare i processi di insegnamento e di apprendimento, così come richiede il Regolamento dell’autonomia scolastica (Migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento).
Se si vuole cambiare la scuola non servono i discorsi che si fanno fuori delle aule.
Occorre entrare nelle aule, ove docenti ed alunni sono impegnati ad utilizzare le metodologie del problem solving e del cooperative learning per perseguire gli obiettivi che attengono alla formazione integrale della persona umana nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali dei singoli alunni.
Si può elaborare un POF che risponda alle effettive esigenze di una scuola impegnata ad assicurare il successo formativo a tutti gli alunni solo se i docenti sanno insegnare bene.
E insegnare bene significa saper mettere tutti gli alunni nella condizione di avere successo nei processi di apprendimento e formazione: la scuola dell’autonomia è la scuola del successo formativo, è la scuola del successo nell’acquisizione, oltre che delle conoscenze, soprattutto delle capacità e degli atteggiamenti che attengono alla formazione matematica, alla formazione scientifica, alla formazione storica, alla formazione linguistica ecc.
Per assicurare a tutti i docenti le competenze educative e didattiche occorre mettere a loro disposizione gli strumenti adeguati attraverso iniziative di formazione in servizio che abbandonino definitivamente la vuota retorica dell’organizzazione, della programmazione, dell’autonomia, dei progetti educativi ecc. ecc.
Occorre quindi offrire ai docenti le occasioni per conoscere come gli alunni, non solo possano comprendere ed apprendere la lingua, la matematica, la storia, le scienze ecc., ma possano nel contempo sviluppare anche le loro <>, in termini di atteggiamenti e di capacità cognitive, affettive, sociali, linguistiche, matematiche, scientifiche ecc.Anche ai docenti non bisogna offrire discorsi, ma concrete occasioni per imparare ad insegnare bene".

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